Bicchi (Presidente I-RIM): “La partecipazione delle comunità della Robotica, delle Macchine Intelligenti e dell’Intelligenza Artificiale è stata superiore ad ogni aspettativa. Per la prima volta la ricerca e l’industria di questo settore così importante per il Paese si sono riunite, e hanno mostrato ad un pubblico numerosissimo ed entusiasta alcuni scorci del futuro prossimo venturo”.
Roma, 28 ottobre 2019 – Si è conclusa con un grande successo di pubblico la prima edizione di “I-RIM 3D”, il primo evento italiano dedicato all’incontro tra i diversi stakeholder del mondo della Robotica. Ricerca, industria e innovazione raccontati in modo scientifico ma accessibile, alla ricerca di un linguaggio comune che sappia far crescere e diventare sinergia ma anche strategia per il paese.
Il presidente I-RIM, il prof. Antonio Bicchi, con grande soddisfazione chiude l’intensa tre giorni I-RIM 3D che ha avuto luogo in concomitanza e in collaborazione con Maker Faire – The European Edition 2019: “Sono stati tre giorni intensi, con un programma molto pieno e vivace: 120 presentazioni, 16 workshop, quattro lezioni magistrali dei più famosi esperti internazionali, e quattro partecipati dibattiti sui temi più caldi della ricerca e della innovazione hanno attirato circa 500 partecipanti, di cui 100 giovani neo-laureati.”
I-RIM in collaborazione con Maker Faire ha organizzato nel Padiglione 9 della Fiera una esposizione di più di cento stand di aziende ed enti di ricerca su 7.000 mq. Il Padiglione è risultato uno dei più popolari, ed è stato apprezzato da quasi tutti i 100.000 visitatori di Maker Faire!
Tra i molteplici iniziative anche la possibilità di usufruire di due app studiate per rispondere alle esigenze di incontro sempre più sentite nella comunità. Da una parte RoboMatch, uno strumento per far incontrare giovani talenti in uscita dai percorsi formativi con le aziende alla ricerca di competenze aggiornate. Dall’altra la app TechMatch, studiata per far incontrare l’offerta di alta tecnologia disponibile nel mondo della ricerca e delle startup con la richiesta di innovazione tecnologica da parte delle aziende del Paese.
“La dimensione nazionale di I-RIM,” aggiunge Bicchi, “è fondamentale per creare occasioni di incontro tra aree diverse del Paese, in alcune delle quali c’è ricchezza industriale mentre altre eccellono per le straordinarie professionalità che formano. Un trasferimento tecnologico su base prevalentemente regionale non sempre riesce a collegare i diversi potenziali, e a far scoccare le scintille che abbiamo visto a I-RIM 3D”.
La visita del Ministro della Istruzione, Università e Ricerca e di altre personalità delle istituzioni hanno dimostrato l’interesse suscitato dalla iniziativa in chi deve prendere decisioni sul futuro della ricerca e della innovazione.
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